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Entrare nel suggestivo Tempio di Pomona significa entrare, come in un varco temporale, nell’epoca romana, quando la città di Salerno era sede di diversi templi dedicati a Bacco, Venere, Giunone e Priapo. Salerno ricevette infatti il titolo di “Collegio degli Augustali“, a dimostrazione della grande importanza che rivestì durante questo periodo.

Il Tempio di Pomona oggi si presenta come inglobato nel Palazzo Arcivescovile, che invece conserva perfettamente l’impianto normanno.

Risalgono addirittura al 499 le prime notizie della sede vescovile che, secondo antichi documenti, sorgeva una volta nelle vicinanze della Chiesa della Madre di Dio.

L’arcivescovado, ovvero il Tempio di Pomona vero e proprio, pare sia stato istituito ufficialmente poco prima dell’anno 1000.

Il Tempio di Pomona era, probabilmente, un tempio pagano dedicato alla dea dei frutti, anche se gli archeologi oggi parlano di falsa attribuzione.

È accertato, infatti, che a Salerno esistesse un tempio dedicato alla Dea Pomona, ma non sappiamo se si trovasse nel luogo che oggi chiamiamo Tempio di Pomona. Nel muro perimetrale fu rinvenuta una epigrafe di ignota provenienza, situata tra la seconda e la terza monofora, che ricorda una donazione di 50 mila sesterzi fatta da un certo Tito Tettenio Felice Augustale nel IV secolo d.C., e che consentì di realizzare i pavimenti in marmo, un ricco intonaco ed il frontone del tempio di Pomona.

 

Il tempio dunque c’era, anche se non si sa dove, ma può darsi fosse proprio dove viene collocato oggi.

 

L’interno del tempio è costituito da una grande aula costeggiata da una quindicina di colonne di stile ionico, unite tra di loro da un arco gotico a sesto acuto. I capitelli, sempre di stile ionico, sono costituiti da quattro teste di donna, poi attribuite appunto alla Dea Pomona, e una lastra quadrata a coronamento del capitello formata da facce concave.

Sembra però che tali colonne, come i blocchi di travertino che formano la base del campanile del Duomo, provengano da Paestum, come materiale di spoglio. Durante dei lavori di ristrutturazione poco distante Duomo di Salerno, infatti, sono stati ritrovati resti di un tempio che non è ionico ma di epoca romana, e che potrebbe essere effettivamente il famigerato tempio dedicato a Pomona.