Il castello medievale di Salerno domina dalla sua posizione privilegiata, a 300 metri sul livello del mare, la città e il golfo di Salerno. Fu fortezza difensiva di Salerno capitale del ducato e prende il suo nome dal duca longobardo Arechi II.
La sezione centrale, protetta dalle torri unite tra loro da una cinta muraria merlata, modifica un preesistente impianto costruttivo di epoca bizantina: resti della fortificazione sono riconoscibili in alcuni tratti di muratura in opera quadrata realizzata con grandi blocchi di tufo e nell’impianto primitivo della turris maior. Nonostante le vicissitudini storiche, il castello non cambiò molto la sua conformazione, sia con i normanni che con gli aragonesi, confermandosi come fortezza difensiva.
Un corposo restauro ha reso visitabile l’”ipogeo” da cui si evince che gli spazi, con la costruzione di setti murari, hanno cambiato più volte destinazione nel tempo, tra le quali fu usato anche come prigione. Sul fondo sono visibili infatti gli affreschi che ritraggono Santa Caterina Alessandrina e San Leonardo, protettore dei carcerati. Nel Museo Multimediale del castello, inaugurato nel 2009, sono esposti reperti rilevati durante le campagne di scavo: ceramiche, vetri, armi, oggetti metallici e monete che testimoniano i rapporti commerciali e gli antichi mestieri della storia Salernitana.
Il maniero è circondato da un parco che offre percorsi naturalistici immerso nella macchia mediterranea.